lunedì 6 maggio 2024

Questo è il mio lavoro oggi


Qualche settimana fa ho ricominciato a pensare a questo mio Blog, trascurato da un tempo che mi è parso breve, ma che breve non è stato.

Preso dai miei impegni di Cooperatore sociale e dai connessi problemi in un contesto di forte cambiamento del mondo del welfare, ho previlegiato una comunicazione più agile e diretta attraverso i social, specialmente Facebook e, da ultimo, Linkedin.

La situazione, per ora, non sta cambiando. E francamente la cura del Blog in questo tempo è stata discontinua e un po' disordinata.

Spero di poter fare meglio di così nel prossimo futuro, semmai trattando solo (o prevalentemente) i temi connessi al mio impegno nel Sociale, che voglio rimanga in cima ai miei pensieri.

Ho la responsabilità di FAI, una Cooperativa sociale che esiste da oltre 40 anni, che in considerazione della mia età non posso accompagnare ancora per molto tempo, e che voglio lasciare nelle condizioni migliori possibili.

Questo è il mio lavoro oggi.
Sono certo che mi capirete.

martedì 5 marzo 2024

 Quando si rovista nella spazzatura... 


Questa mattina, durante lettura dei giornali, sono stato colpito da una nota apparsa sulla "Prima Ora" del Corriere della Sera dal titolo "Indagini pilotate, chi c'è dietro?" di Alessandro Trocino.

Il tema merita un serio approfondimento con "occhiali onesti" perché  tocca la sfera privata di tutti noi, non solo quella degli eccellenti personaggi citati.Per questo copio e incollo qui sotto un breve stralcio dell'articolo in questione, che dipinge bene una vicenda che cercherò di  seguire per voi nelle prossime settimane 

Accessi abusivi, chi c’è dietro?

Per conto di chi spiavano Pasquale Striano, tenente della Guardia di finanza e il magistrato Antonio Laudati? È la domanda chiave che gira intorno alla vicenda che riguarda oltre 800 accessi non autorizzati, tra il 2019 e il 2023, alla banca dati della Dna.

L’inchiesta è stata aperta mesi fa dalla procura di Roma (poi trasferita a Perugia) alla quale Guido Crosetto, ministro della Difesa, aveva presentato un esposto, dopo la pubblicazione di un articolo del quotidiano Domani. A poco a poco si è scoperto che decine di politici (da Renzi a Conte), imprenditori, sportivi e vip (da Ronaldo a Fedez) sono stati spiati. Ogni giorno ci sono nomi nuovi: Francesco Gaetano Caltagirone, Vittorio Colao, gli armatori Aponte e Onorato, il figlio di Licio Gelli Maurizio, i sindaci Luigi Brugnaro e Roberto Lagalla, il ministro Adolfo Urso, Claudio Velardi, Claudio Durigon, Lorenzo Cesa, Marco Carrai e Alberto Bianchi, Matteo Salvini e Francesca Verdini, Susanna Ceccardi (Lega) e Federico Fornaro (Pd). La Procura di Roma si occupa invece di «presunte attività illecite — come emerge dalle carte dell’indagine di Perugia — poste in essere» dal presidente della Figc Gabriele Gravina.

La Commissione antimafia ascolterà oggi alle 16.30 il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo; giovedì, alle 10, sarà la volta del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone. I magistrati hanno chiesto anche un’audizione al Csm e al Copasir, e questo fa capire come l’indagine sia destinata ad allargarsi.

lunedì 4 marzo 2024

Un settore trascurato


Anche ieri, nella Rassegna Stampa della Federazione Trentina della Cooperazione, pochi articoli dedicati al Sociale     e quei pochi sono  -come spesso accade- "vasetti di fiori". 
Cioè graziosi racconti di alcune cose buone che le Cooperative Sociali si inventano per sopravvivere. Mentre sono completamente assenti i temi di fondo che strangolano il settore. 

I margini aziendali ridotti quasi a zero nel 2022; il carico crescente e insostenibile della burocrazia e dei controlli; l'assurdità di alcuni impianti di appalti pubblici con basi d'asta inconciliabili con un equilibrato adempimento dei contratti; la fuga continua del personale più qualificato verso impieghi pubblici sempre più attrattivi, e molto altro.

Un settore trascurato e morente mette i fiori in finestra per apparire sano, vitale e gioioso? A me pare follia.

Il problema è che nessuno scrive di queste cose, e i media non si accorgono di un mondo che è ridotto alla corda.
Sulla Stampa e le relative Rassegne si continua a palare solo di Sanità, Volontariato e RSA.

sabato 2 marzo 2024

Un'ombra, in Trentino, sul lavoro domestico regolare.


Qualche giorno fa (23 febbraio) il T quotidiano pubblicava, a pag.11, un bell'articolo a firma di Margherita Montanari dal titolo "In Trentino 5780 colf e badanti. Alle famiglie costano 55 milioni". L'occhiello recita: "Il report Domina: lavori domestici e datori in calo del 10%". Tanti dati puntuali e interessanti estratti, appunto, dal 5° rapporto Domina (Associazione dei datori di lavoro di cura), realizzato con il supporto scientifico della Fondazione Leone Moressa di Venezia.

Sfrondando la matassa dei dati e rileggendo con calma, si comprende che il nocciolo dell'informazione è che in Trentino il lavoro domestico "regolare" di colf e badanti è diminuito di quasi il 10% (10,9) tra il 2021 e il 2022 e così (ovviamente) anche il numero dei datori di lavoro "regolari". Questo accade mentre il il bisogno di cure domiciliari a causa dell'invecchiamento demografico è in aumento di circa il 2.5% all'anno (dato estrapolato dai dati contenuti nel testo e coincidente con quello noto negli ambienti della Cooperazione Sociale e agli Uffici della Provincia Autonoma).

Ne deduco che il "nero" delle famiglie per procurarsi i servizi essenziali necessari alla cura domestica  (di Persone e cose) è probabilmente aumentato di oltre il 13% in un anno. Un'evidenza sorprendente.

Sembra quindi urgente regolare meglio il lavoro privato nelle famiglie (con norme appropriate che incentivino quello regolare) e contemporaneamente aumentare i controlli.

Mi pare che l'idea di convertire l'assegno di cura (spendibile liberamente) in un voucher per la famiglie (spendibile solo per acquistare servizi "regolari"), prospettata lo scorso 25 febbraio dall'Assessore Spinelli in una intervista allo stesso giornale "il T" sia percorribile e -con i necessari approfondimenti- anche virtuosa.






martedì 27 febbraio 2024

Eccomi di nuovo.



Dopo qualche difficoltà tecnica a rimettere in moto la macchina del mio blog, dopo averlo trascurato per un tempo lungo, oggi finalmente sono riuscito a rivitalizzarlo e sono pronto a riprendere un dialogo con i miei lettori che è stato, in alcuni periodi, molto vivo e partecipato.

Conto già nei prossimi giorni di darvi qualche spunto di riflessione indipendente, chiaro e appunto "onesto" come recita la testata e cerco di garantire come sempre.

Per la storia di quel nome, i suoi fasti cartacei lontani, il suo recupero 13 anni orsono, i valori che mi porto dietro e quant'altro, vi rimando a quanto fin qui pubblicato.


giovedì 30 agosto 2018

Niente paura: tutto è abbastanza normale



Vedo in giro smarrimento e inquietudine sul mondo che cambia troppo velocemente per i nostri ritmi. Cambia la politica, l'economia, la tecnologia, la società civile, i costumi. Cambiano le relazioni tra gli Stati nel contesto globale; e anche qui vengono a mancare molte sicurezze, consolidate dalla fine della guerra mondiale. 

Da oltre dieci anni -a partire dalla grande crisi del 2007 (i due mandati di Obama e questo di Trump)- siamo all'interno di una curva a gomito nelle relazioni internazionali e nelle relazioni in genere.

Abbiamo meno solidarietà atlantica e meno Europa. Si fa forte il peso di Cina e Russia. Si consolidano di nuovo i nazionalismi, che in molti oggi chiamano sovranismi e populismi forse per non evocare fantasmi. Aumentano intorno a noi e dentro di noi la violenza e l'insofferenza. Anche perche', stando dentro la curva stretta del cambiamento e percorrendola a velocità elevata, il panorama scorre troppo in fretta per fissare immagini nitide.

Vorrei rassicurare chi legge: non è tutto sotto controllo, ma è tutto abbastanza normale. Abbiamo avuto in Europa una lunga stagione di quiete e speranza dopo una grande tempesta e molti hanno pensato che potesse durare per sempre. Ma la storia ha ricominciato a correre, e turba le nostre abitudini e gli equilibri interiori.

Senza scomodare eventi lontani, come la caduta dell'Impero Romano, possiamo pensare alle rivoluzioni della fine del '700 (americana e francese); ai sommovimenti dell' '800, che hanno cambiato i connotati all'Europa; al '900 "breve", che ha sopportato due guerre mondiali, la rivoluzione russa e la caduta del muro di Berlino. Più in generale, tutta la Storia umana e' un susseguirsi di colpi di mano, interessi contrapposti, prove di forza. In sintesi manifestazioni di egoismi.

Guardato da lontano, e con l'aiuto di occhiali onesti, tutto questo è abbastanza normale. Solo che, in questi 70 anni tranquilli, siamo diventati più ignoranti e più miopi. Assuefatti alla stabilità e da essa dipendenti. E nel dopoguerra sono nate tre generazioni, a partire dalla mia, che -certo cresciute in conoscenze economiche e tecnologiche- si stupiscono di cose che i nostri nonni avevano ben chiare nel loro bagaglio mentale. E davano loro molta forza.

Per esempio: c'è una necessaria simmetria tra diritti e doveri: abbiamo esteso solo i primi; la ricchezza si crea tirandosi su le maniche e lavorando sodo: molti pensano di trascorrerla divertendosi ; le certezze stanno dentro di noi e così il coraggio: non fuori; occorre investire in una famiglia stabile, in buone relazioni di vicinato, esercitare la solidarietà, rispettare chi ha esperienza. Bisogna fare e non delegare, e fare senza ritardo. Non possiamo aspettarci da terzi quello che non facciamo noi, ecc. Potrei andare molto avanti su questa strada, ma mi fermo per sintesi e per evitare pedanterie. Mi basta rendere l'idea.

Quindi non dobbiamo avere paura del cambiamento in atto, ma possiamo irrobustisci e darci coraggio l'un l'altro. Il mondo non si fermerà per ascoltare i nostri lamenti, ma noi abbiamo modo di aspettarlo a piè fermo, con la nostra forza d'animo. Con più addestramento all'inaspettato e alle difficoltà.

E' una piccola cosa questa, come vi avevo preannunciato. Una "scheggia" di pensieri brevi. Ma, forse, puo' contribuire a farci capire la direzione  verso la quale guardare per investire le nostre energie. E non avere paura.

Leggete e moltiplicatevi.

Massimo Occello